La Regenerative Society Foundation, in occasione della EU Green Week 2023, ha organizzato uno dei 250 eventi partner, scegliendo come tema l’importanza di educare tutti i segmenti della popolazione sullo sviluppo sostenibile.
L’evento si è tenuto il 5 giugno 2023 presso il Centro Studi Casnati, in una delle ultime mattinate dell’anno scolastico, con la presenza di 200 studenti in Aula Magna oltre al pubblico che poteva seguire liberamente online la diretta streaming.
L’istituto di Scuola Superiore Casnati, forte dell’attivazione a partire dal 2022 del programma Casnati for ESD in collaborazione con il Global Schools Program, è stato scelto come sede perché esempio italiano di avanzata integrazione didattica dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESD).
Chiara Patitucci (Programme Manager, RSF) ha moderato l’evento e introdotto al pubblico l’opera di RSF.
La Regenerative Society Foundation è una participatory foundation no-profit italiana nata nel settembre 2020.
Si tratta di una realtà che ha scelto di adottare un approccio sistemico per comprendere e gestire al meglio sistemi complessi, come l’ambiente, il clima, la società, la nutrizione, la salute, lo stile di vita e le loro reciproche interazioni.
RSF è un’organizzazione aziendale, basata sulla sinergia tra business e scienza, per sviluppare la transizione verso una società pienamente rigenerativa.
La Regenerative Society Foundation è presieduta da Andrea Illy (Presidente, illycaffè & Co-fondatore, Fondazione Ernesto Illy) e Jeffrey D. Sachs (Presidente, Nazioni Unite SDSN).
In videoconferenza è intervenuta Arvea Marieni (Technical Director, RSF) per spiegare agli studenti il significato di EU Green Week e illustrare le principali iniziative dell’Unione Europea che incentivano la formazione dei ragazzi sulle “competenze verdi”, sottolineando quanto le nuove generazioni possano già influenzare la direzione dell’intervento politico.
Laura Arrigo (Dirigente Scolastico, Centro Studi Casnati) ha ripercorso i principali passaggi normativi del Ministero dell’Istruzione italiano che potranno consentire l’integrazione dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile nella nostra offerta didattica nazionale.
Infatti, nel Decreto M.I. 22.06.2020, n. 35, che ha re-introdotto l’insegnamento dell’Educazione Civica con approccio multidisciplinare, lo stesso Ministero descrive lo Sviluppo Sostenibile come uno dei suoi nuclei, con riferimento diretto ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Su questa base ha preso forma la struttura del Casnati for ESD, con l’auspicio di definire un modello concreto per questa trasformazione dell’educazione, integrando nell’insegnamento di tutte le discipline le competenze e gli obiettivi di apprendimento definiti dall’UNESCO per l’ESD.
Il nuovo programma del Casnati, come commentato da Federica Quartesan (Docente e coordinatrice del Dipartimento di Educazione Civica, Centro Studi Casnati – Global Schools Advocate for UN SDSN) ha saputo sia sviluppare un nuovo modo di insegnare l’Educazione Civica, sia avviare collaborazioni su progetti – in modo orizzontale e verticale – tra docenti, studenti e aziende.
Nei primi mesi di Casnati for ESD, sono stati più di 700 gli studenti all’opera, guidati da 90 docenti, oltre un centinaio le attività didattiche condotte e una ventina le aziende e associazioni del territorio coinvolte.Tra i risultati: la realizzazione di grafiche vettoriali per l’auto elettrica XEV YoYo con il supporto di Clerici Auto, la produzione di capi in tessuti eco-sostenibili realizzati insieme agli esperti di La Methode di Produce Sinapsi, la cooperazione internazionale con il Centro professionale di Santa Teresa per disabili fisici della regione del Volta del Ghana.
Hanno poi preso la parola professionisti appartenenti a tre realtà aziendali che collaborano con RSF: Nativa, Flowe, AWorld.
Tommaso Bulgarelli (Evolution Guide, Nativa) e Susanna Potestio (Evolution Guide, Nativa) hanno introdotto il nuovo progetto #UnlockEducation.
Con la collaborazione di Nativa, RSF offre soluzioni educative per aiutare studenti e professionisti a familiarizzare con i concetti di sostenibilità, transizione ecologica e rigenerazione.
Il progetto #UnlockEducation ne è un esempio: creato per volere delle B Corp italiane e dedicato ai ragazzi di 14-25 anni, è un originale format educativo che in 10 episodi offre una base solida e completa per comprendere le trasformazioni in atto e le importanti sfide che, come società civile, dobbiamo affrontare.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=yETuItocDcY
In seguito, Andrea Grieco (Head of Impact EU Climate Pact Ambassador, AWorld) ha raccontato la propria esperienza di divulgazione sui social riguardo alle tematiche ambientali e sociali legate alla crisi climatica e presentato lo sviluppo della app AWorld, la piattaforma ufficiale scelta dalle Nazioni Unite per supportare la propria campagna ACTNOW.
Tramite il download dell’applicazione mobile, il cittadino che la utilizza viene stimolato a tradurre in azioni semplici e concrete il proprio impegno individuale per lo sviluppo sostenibile e, inoltre, entra a fare parte di una community in grado di coordinarsi a livello globale.
AWorld è disponibile in 195 Paesi, in 6 diverse lingue, e nel corso di due anni ha raccolto più di 12 milioni di azioni positive.
Marco Segato (Augmented Intelligence Practitioner, Flowe) ha portato un contributo tech.
Flowe è un istituto di moneta elettronica fondato sul credo che il miglioramento della comunità transiti da quello del singolo individuo.
Per questo motivo, il pagamento di ogni singola spesa viene convertito dall’app nel quantitativo di emissioni di CO2 prodotte da quella specifica scelta di consumo, per informare ed educare l’utente affinché possa divenire un consumatore sempre più sostenibile.
Sono già più di 102.000 gli alberi piantati in Guatemala dalla community di utenti di Flowe, nell’opera di riforestazione ad alto impatto condotta in partnership con ZeroCO2.
Flowe sta inoltre studiando, in collaborazione con lo Stockholm Resilience Center, l’impatto prodotto dall’educazione e dalla consapevolezza sul nostro agire collettivo.
Infine, l’intervento di Nadia Paleari (Global Partnerships and Events Project Officer, SDSN Youth) ha voluto essere una riflessione sui giovani e il valore della conoscenza, descrivendo l’opera delle Nazioni Unite SDSN (di cui è parte anche lo stesso Global Schools Program).
I giovani sono il gruppo più ampio della popolazione mondiale (il 52% del totale è under 30), che ha una sensibilità particolare nei confronti delle tematiche ambientali e della sostenibilità poiché continuamente immerso in questi concetti per tutta la durata della crescita.
SDSN Youth è il network che riunisce il più alto numero di giovani da tutto il mondo per creare soluzioni di impatto per lo sviluppo sostenibile, applicando il motto “Think Global, Act Local”.
La stessa etimologia della parola “conoscenza” è emblematica perché unisce al concetto di “sapere” quello di “insieme”, come a voler essere un monito del fatto che l’unica vera conoscenza è quella che deriva dalla collaborazione e condivisione del maggior numero di saperi.
Ogni elemento di conoscenza acquisisce valore proprio nel momento in cui diviene parte di un sistema. Partnerships e collaborazioni tra le diverse realtà e generazioni sono e saranno imprescindibili per affrontare in modo efficace il futuro.
#CasnatiforESD #wearecasnati